Trekking e arte
Cosa hanno in comune il trekking e la storia dell’arte? Qual è il filo che li lega? La risposta è all’apparenza semplice, ed è quella messa in atto da OrbitArte in collaborazione con l’Associazione Inforidea. Nasce la volontà di dare agli appassionati di passeggiate in montagna, la possibilità di avere delle informazioni utili non solo riguardo i percorsi ma anche riguardo i luoghi di interesse toccati, con lo scopo di rendere l’esperienza più completa possibile.
L’occasione si presenta quando un gruppo di trenta persone, dal Veneto, decide di passare cinque giorni di fine ottobre in totale immersione nei dintorni di Roma, quale migliore occasione dunque? Vengono elaborati itinerari ad hoc per ogni giorno di permanenza, con partenza da Guidonia, luogo dove alloggia il gruppo, e spostamenti in pullman. La cosa interessante è che proprio il fatto di avere poche ore di luce a disposizione, dato il periodo dell’anno, funge da stimolo per far si che la giornata non si concluda con il solo trekking, ma divenga un’occasione preziosa per scoprire i dintorni dei luoghi delle passeggiate, passando per borghi e rovine, raccontandone la storia e le curiosità che spesso animano i paesi intorno Roma. È un approccio al viaggio diverso dal solito, le passeggiate e la cultura diventano una sola cosa, molto lontana dal classico fine settimana a Roma. Lontani dal traffico della capitale, si passa subito ad una percezione del tempo e dello spazio più dilatata, il ritmo è dato direttamente dal passo della camminata e dalle variazioni di luce, si entra in contatto con una dimensione molto naturale, che riguarda non solo il fluire del tempo, ma anche e soprattutto l’idea stessa di viaggio, di spostamento e di relax.
Con Fabio Salati, esperta guida escursionistica, decidiamo dunque di mettere insieme un itinerario che concili perfettamente la volontà di camminare con la voglia di scoprire luoghi meno turistici, con un occhio di riguardo alla storia e all’arte dei luoghi visitati.
Il primo giorno è dedicato al Parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini, Partendo da Campo dell’Osso, l’itinerario ci porterà fino alle vedute del Monte Autore, sopra i 1700 m, immersi nel tipico ambiente montano appenninico del Lazio. Il luogo è caratterizzato anche dalla presenza del Santuario di Vallepietra, particolarissimo in quanto costruito direttamente all’interno di una parete rocciosa decisamente a picco, chiamata appunto la Tagliata. La giornata si conclude poi con la visita al centro storico di Subiaco, con la sua Rocca dei Borgia.
Il gruppo di veneti si rivela subito pieno di entusiasmo, e tiene un ritmo di camminata veloce, tipico di chi è abituato a lunghe passeggiate.
Il secondo giorno è dedicato a Tivoli e alla Riserva Naturale del Monte Catillo. La città si apre ai nostri piedi, nella valle sottostante, e ci da la possibilità di godere the panoramiche creste Di roccia carsica, la vista si estende fino ai maggiori gruppi montuosi dell’Appennino centrale. La seconda parte della giornata è poi impegnata dalla visita a Villa d’Este.
Durante il terzo giorno ci inerpichiamo invece tra i fitti boschi del Parco dei Monti Lucretili, partendo da Prato Favale fino a raggiungere la vetta del Monte Gennaro, la ‘montagna di Roma’, a 1271 m. Qui il paesaggio è molto vario, si passa da faggete a pietraie a prati verdissimi in cui pascolano indisturbati gruppi di animali. Vediamo inoltre dall’alto Palombara Sabina, particolare nel suo disegno urbanistico a chiocciola.
Successivamente ci spostiamo a Tivoli, per visitare il centro storico, con la sua Rocca Pia, la Casa Gotica, la Mensa Ponderaria e molti altri punti di interesse. Qui arriviamo dopo il tramonto, cosa che in realtà se da un lato ci priva della visione dei colori dell’ambiente circorìstante, dall’altro rende affascinate il camminare per le strette vie della città vecchia.
Il quarto giorno iniziamo la nostra passeggiata seguendo il corso del fiume Aniene, percorrendo la valle che che collega Jenne a Subiaco. Durante la passeggiata incontriamo la Mola Vecchia, interessante costruzione immersa in una natura prorompente, il laghetto di San Benedetto, nel quale si narra che Nerone, che fece costruire una villa poco lontano, andasse a pescare con una canna d’oro massiccio, e gli imponenti monasteri benedettini del Sacro Speco e Santa Scolastica, con i loro importanti cicli di affreschi. La giornata si conclude con la visita alle rovine della Villa di Nerone.
Il quinto e ultimo giorno è evidente che ormai tra le guide e il gruppo si sia formata un’ottima complicità, l’atmosfera è sempre più rilassata e il tempo passa molto piacevolmente. La giornata prevede una passeggiata intorno al lago di Nemi, nel Parco Regionale dei Castelli Romani. Il giro ci porta da Genzano a Nemi, attraverso un itinerario ricco di storie e di testimonianze di civiltà remote. Guardando i bei panorami, l’attenzione è posta sulla storia del luogo, importante sito archeologico del Tempio di Diana Nemorense, e intriso di storia, spesso anche esoterica.
I cinque giorni si concludono così, un’esperienza estremamente positiva, che rappresentava una sfida, la possibilità di mettere in gioco conoscenze e resistenza fisica. La ripeteremo a breve.
Per info, potete trovare la nostra guida escursionistica, Fabio Salati, sul sito della ASD Lazio Outdoor.